Segue una conversazione sul tema con chatgpt:
Markus: Sai, ho visto un video interessante che parlava dell’importanza del riconoscimento visivo sia per gli esseri umani che per i computer.
ChatGPT: Davvero? Cosa diceva il video?
Markus: All’inizio, c’era una bambina di 3 anni che descriveva delle foto, e nonostante la sua descrizione semplice, riusciva comunque a comprendere ciò che c’era nella foto.
ChatGPT: È incredibile come i bambini riescano a imparare così velocemente a riconoscere le cose che vedono. Ma perché questo è importante anche per i computer?
Markus: Esattamente, è proprio quello il punto. Se pensiamo alle macchine che guidano da sole, ad esempio, se non sono in grado di distinguere un pezzo di carta sulla strada da una roccia, potrebbe esserci un problema.
ChatGPT: Hai ragione, situazioni simili si riscontrano anche in altre tecnologie. Ciò significa che la nostra capacità di riconoscere ciò che vediamo è limitata a quanto possono fare i nostri occhi.
Markus: Esatto, proprio per questo Fei Fei Li, un esperto di visione artificiale, ha lavorato per insegnare ai computer come “vedere”. Ha fondato un database chiamato ImageNet, che contiene oltre un miliardo di immagini suddivise in diverse categorie.
ChatGPT: Wow, un miliardo di immagini è davvero impressionante. Ma come è stato utilizzato questo database?
Markus: Le immagini sono state utilizzate come input in un modello di intelligenza artificiale chiamato rete neurale. Questo modello è stato in grado di riconoscere oggetti anche in ambienti complessi e di fornire descrizioni specifiche.
ChatGPT: Quindi, grazie a ImageNet, l’IA è stata in grado di vedere e comprendere ciò che c’era nelle foto?
Markus: Esattamente! Ma non solo. Successivamente è stato sviluppato un modello che integra anche il linguaggio e la visione. In pratica, l’IA è stata in grado di riconoscere ciò che mostrava la foto e di descriverlo con una frase.
ChatGPT: Quindi l’IA è stata in grado di capire, ad esempio, che in una foto c’era un gatto seduto su un letto con un computer?
Markus: Esattamente! Anche se a volte poteva commettere degli errori o non riuscire a cogliere completamente l’emozione o i dettagli, è stato comunque un passo avanti incredibile che ha aperto molte possibilità in diversi ambiti, come quello sanitario o stradale.
ChatGPT: Sembra che l’IA stia facendo progressi rapidi. Cosa pensi che riserverà il futuro?
Markus: Il video è stato girato nel 2015, quindi immagino che da allora l’IA abbia fatto passi da gigante. Oggi ci sono già macchine in grado di generare immagini di alta qualità e assistenti virtuali come te, ChatGPT, che rispondono a una vasta gamma di domande. Chissà quali altre sorprese ci riserverà il futuro!
ChatGPT: È davvero emozionante pensare a tutte le possibilità che l’IA potrebbe offrire. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci aspetta!